La sfida dell’advertising mobile a colpi di accordi
Il Financial Times ha pubblicato i risultati di una ricerca secondo cui quasi il 40% dei possessori di cellulari in Europa nel 2012 navigherà in Rete, contro il 20% attuale I ricavi dell’advertising sono dati in forte espansione, da circa un miliardo di euro del 2007 a 8,4 miliardi nel 2012.
E i big dell’advertising online cosa fanno? Yahoo da marzo sostituirà Google come provider di T-mobile, invece Google ha siglato un accordo con Nokia per essere aggiunto allelenco dei motori di ricerca a cui gli utenti possono accedere dai suoi dispositivi.
La ricerca della BigG partirebbe da alcuni modelli e di mercati, per poi passare ai cellulari di largo consumo in oltre 100 paesi.
Trasferire sui telefoni i servizi di ricerca significa aggredire il mercato della telefonia mobile e andare alla conquista di un mercato advertising mobile in grande crescita.
Ma non finisce qui: Nokia ha sfoderato Media Network per abbracciare la pubblicità mobile.
E Vodafone, T-Mobile, Orange, 3 e Telefonica si sono uniti in un gruppo di lavoro sulla pubblicità nei cellulari. Al party degli spot mobili non vuole mancare proprio nessuno.
fonte: vnunet.it
Pubblicato il: 14 febbraio 2008 nella categoria Opportunità del mobile advertising.
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